Gianfranco Chiavacci

Gianfranco Chiavacci nasce il 1 dicembre 1936 e muore il 1 settembre 2011 a Pistoia, città dove ha sempre lavorato e abitato. Interessato all’arte fin da ragazzo, nei primissimi anni cinquanta inizia a dipingere, prima da semplice autodidatta osservando le opere del passato e poi, frequentando le mostre e sempre più l’ambiente artistico toscano, traendo ispirazione da quelle di arte contemporanea. Nel 1962, per motivi di lavoro, inizia a frequentare i corsi IBM per programmatore e questo lo introduce al pensiero scientifico di cui si trova riscontro nei primi tentativi di mutuare il linguaggio informatico in pitturaL’impiego del linguaggio binario, sugli allora mastodontici elaboratori elettronici, e lo studio della sua logica trova applicazione già nei primi lavori del 1963. L’assunzione della binarietà, definita dall’artista stesso “come logica a due stati (da non confondere con la dualità o il dualismo) e come tecnica - processo strumentale per creare e indagare sperimentalmente il mondo formale attinente alla bidimensionalità” diviene nucleo fondante della sua ricerca teorica e operativa fino agli ultimi lavori del 2007 quando dichiara di essere giunto a uno stato conclusivo. Nel 2007 in una prima vasta mostra a cura di Aldo Iori per la prima volta viene posta in evidenza anche parte della ricerca fotografica e vengono posti in relazione i due percorsi, quello pittorico e quello fotografico. Nel 2012 presso la Milan Image Art Fair 2012 è presentata per la prima volta una ampia selezione delle prime ricerche fotografiche del ’71,con l’occasione è stato presentato un primo libro :“Ricerca Fotografica”. Nel 2013 il lavoro pittorico è stato presentato in una mostra a Palazzo Collicola di Spoleto (Museo di arte contemporanea di Spoleto) con la riedizione del catalogo del 2007 ed un nuovo testo a cura di Gianluca Marziani. Sempre nel 2013 la presentazione di un percorso fotografico di circa venti anni a Palazzo Fabroni e l’edizione del secondo libro”Fotografia”. Nel 2015 la bipersonale “Rigorosi –rigolards” Gianfranco Chiavacci – Francois Morellet curata da Alessandro Gallicchio. Ha partecipato a varie fiere nazionali e internazionali, fra le quali Wopart Lugano, Chicago,  Miami, Basel Da Settembre 2017 la Galleria Die mauer collabora con la Galleria Sous les etoiles di New York ed il 13 Settembre 2018 è stata inaugurata a New York un personale. Partecipa nel 2019 a Paris Photo Parigi con una selezione di fotografie concettuali. Nel 2020 è presente a Camera Torino, nella mostra della Collezione Bertero “ Memoria e Passioni da Capa a Ghirri, capolavori della Collezione Bertero”. E’ presente nella mostra Beyaund Photography – La fotografia di ricerca in Lombardia e in Italia negli anni 70 “ a Milano.