Maurizio Galimberti

Dal 1983 focalizza il suo impegno, in maniera radicale e definitiva, sulla Polaroid.

Nel 1991 inizia la collaborazione con Polaroid Italia della quale diventa ben presto testimonial ufficiale realizzando il volume POLAROID PRO ART pubblicato nel 1995, divenuto vero oggetto di culto per gli appassionati di pellicola polaroid di tipo integrale. Viene nominato “Instant Artist” ed è ideatore della “Polaroid Collection Italiana”

Nella sua ricerca con Polaroid reinventa la tecnica del “Mosaico Fotografico” che inizialmente adatta ai ritratti. Il primo esperimento risale al 1989 quando ritrae suo figlio Giorgio. Seguiranno i ritratti di Michele Trussardi, Carla Fracci e Mimmo Rotella.  Numerosi i ritratti eseguiti nel mondo del cinema, dell’arte e della cultura.  La popolrità e il successo con cui vengono accolte queste rappresentazioni di volti lo portano a partecipare come ritrattista ufficiale al Festival del Cinema di Venezia.

Il suo ritratto di Johnny Depp, realizzato durante l’edizione del Festival del Cinema di Venezia del 2003, viene scelto come immagine per la copertina del mese di settembre del prestigioso Times Magazine.

Il “Mosaico” diviene ben presto la tecnica per ritrarre non solo volti, ma anche paesaggi, architetture e città. Con equilibrio Galimberti alterna l’emozione per la composizione, in cui si fa più manifesta la ricerca del ritmo di cui i Mosaici ne sono un esempio, ad una propensione verso il particolare, la scena intima da riprendere e immortalare la cui resa è rappresentata da un unico scatto, ovvero dalla singola polaroid.

Nell’ottobre 2009 in occasione della riapertura di Polaroid è invitato in veste di testimonial ufficiale alla fiera della fotografia di Hong Kong , di Las Vegas e al Tribeca Film Festival, realizzando portraits performance con Lady Gaga, Chuck Close e Robert de Niro.

Nel 2010, IMPOSSIBLE, nuovo brand produttore di instant film, gli  dedicato un instant film in bianco e nero dal titolo  IMPOSSIBLE MAURIZIO GALIMBERTI SPECIAL EDITION.

Nel corso della sua carriera hanno scritto per lui critici e personaggi della cultura contemporanea, come: Nicola Piovani, Davide Oldani, Michele De Lucchi, Dario Fo e molti altri ancora.

Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni di fotografia.