Pasquale Palmieri

Iperselfie – Incontri - Paladino da Oscar - Mane domo -  Labile - Ambiguità della Terra - Volti di pietra: sono solo alcuni dei temi percorsi e fotografati da Pasquale Palmieri, architetto e “cacciatore di immagini”. Tra le principali pubblicazioni menzioniamo quelle che contraddistinguono il sodalizio artistico con Mimmo Paladino, a partire dalla mostra Mimmo Paladino a Forte Belvedere del 1993, passando da La Montagna del Sale del 1997, soffermandosi sul Quijote – il libro del 2008, per arrivare a Al di là del tempo – Mimmo Paladino e il Guerriero di Capestrano risalente al 2011.

Le mostre si susseguono a partire dal 2002, con la collettiva Lo Sguardo poetante presso Alanno (PE), a cui seguono le personali Argento - presso la galleria “Nuvole” di Montesarchio -, Fotosottrazioni nel Convento Francescano di Paduli e Don Chisciotte con Paladino presso l’Istituto Cervantes di Milano (2006), Labilestabile allestita nei Magazzini Pescatore Arte Contemporanea di Benevento nel 2009. Tra le collettive si ricordano

Toglietevi le scarpe va in scena la morte presso il Museo Diocesano di Gaeta (2013) e la mostra L’Eredità dell’Arte (novembre 2014/gennaio 2015), allestita con Mimmo Paladino, Mohanna Durra, Lucio Perone e Peppe Perone, presso la Jordan National Gallery of Fine Arts di Amman in Giordania. Con il racconto fotografico Alta Lentezza, Pasquale Palmieri ha vinto il primo premio del concorso GRAFFI 2015 – sezione Phototales: un’incursione fotografica volta a raccontare la nostra ferrovia Valle Caudina poiché -  a citare Pasquale Palmieri – “la ricerca del senso di un luogo attraverso la Fotografia consiste nello svelamento dello straordinario nell’ordinario”.